Degna cornice per la consegna del premio e per rinnovare il ricordo del notaio Luigi Alpi è stata proprio l’Aula Magna dell’ Università, per la quale si adoperò, con la tenacia che gli era propria, perché si ricostituisse di nuovo quella Università che  aveva dato lustro a Reggio per oltre seicento anni, dal 1100 al 1762. Il Rettore prof. Tomasi, rammaricandosi  di non averlo conosciuto personalmente, lo ha tuttavia ricordato come uno dei motori della volontà reggiana per l’Ateneo. Il seme dell’iniziativa fu gettato da due eccezionali Lions reggiani Luigi Alpi ed August Mosti, entrambi appassionati di storia, che svolsero una relazione al nostro club ricordando appunto come Reggio fosse stata una delle prime sedi universitarie famosa e frequentata anche da studenti stranieri.

Carlo Baldi ha tracciato una breve storia dell’avventura felicemente poi conclusasi con la trasformazione dell’Università di Modena in Università di Modena e Reggio Emilia frequentata da cinquemila studenti.

Giovanni Marzi ha ricordato l’amico poliedrico appassionato di storia, letteratura, arte, musica, teatro, tutte discipline ed attività alle quali aveva potuto dedicarsi dopo avere raggiunto felicemente l’età della pensione e goduto di buona salute assieme all’adorata Anna con la quale condivideva anche la passione per i viaggi. Non è mancato neppure un cenno all’Alpi scrittore con la capacità, aiutata anche dalla lunga esperienza professionale, di tracciare caratteri e situazioni, a volte tragiche a volte allegre con il suo innato senso dell’umorismo.

Ricordando, infine, i 548 numeri di questo Bollettino redatti da Gigi, il prof. Marzi ha concluso dicendo semplicemente: quanto riusciremo a dire o a fare per  Gigi Alpi non sarà mai abbastanza a confronto con quanto Lui è riuscito a dare a noi.

Gian Luigi Martini, che continua la tradizione che vuole il presidente del Collegio Notarile socio del nostro club (dopo Luigi Alpi e Domenico Spallanzani) ha voluto ricordare che con Luigi Alpi, l’ultimo Regio Notaio a Reggio, si concluse un’epoca ed ha richiamato, fra i tanti, alcuni degli insegnamenti che il nostro ha voluto lasciare, tramite i suoi scritti, a tutti i notai: parlare sempre con il cliente per comprendere in pieno le sue volontà e ricordarsi che non esistono solamente i clienti grandi ma che la medesima attenzione deve essere prestata a tutti coloro che chiedono aiuto e consiglio al notaio.

Per ultimo il prof. Tullio Gregory ha semplicemente letto alcuni brani tratti dall’ultimo libro che Luigi Alpi ci ha lasciato: L’uomo con il sigillo (2007).  Aiutandosi con alcune brevi, dolci ed incisive parentesi, ha ricostruito un piacevolissimo ritratto del cognato.

Senza nulla togliere a chi lo ha preceduto, credo di potere affermare che è stato l’intervento più toccante e delicatamente affettuoso tra tutti quelli che abbiamo sentito.

La prof. Luisa Galantino ed il prof. Giovanni Marzi hanno quindi illustrato i criteri seguiti e le difficoltà incontrate per valutare, fra le dieci tesi pervenute, quella vincente..

Capacità di sintesi, proprietà di linguaggio, semplice ma efficace esposizione dei principi ed estrema attualità dell’argomento trattato sono stati i motivi per i quali la scelta, unanime, della commissione è caduta a favore della tesi  discussa dalla dott. Sara Pratissoli “Gli aspetti fiscali del fallimento”  con la seguente motivazione: “La tesi affronta tematiche di grande interesse - soprattutto in questa fase di crisi economica - e ancora poco esplorate sotto il profilo giuridico, effettuando un'analisi convincente degli adempimenti legati alla figura del Curatore nel fallimento”

Dalle parole dei componenti la commissione, ci piace pensare che sarebbe piaciuta a anche a Gigi.

Alla dott. Pratissoli è andato il premio consegnatole da Anna Alpi; a tutti i concorrenti, poi, è stato consegnato un attestato di partecipazione al concorso, con i ringraziamenti del Lions Club promotore e gli auguri per le attività del loro migliore domani. 

Terminata la cerimonia la serata è proseguita presso l’Hotel Astoria Mercure dove, durante una cena sule cui portate è necessario stendere un velo pietoso, Anna Alpi ha ancora voluto ringraziare il club e gli amici per il ricordo del suo Luigi.